Easy-Trend s.r.l. è una software house che ha sviluppato un algoritmo di analisi tecnica di strumenti finanziari. La nostra società non effettua alcun tipo di consulenza finanziaria, né offre indicazioni o suggerimenti di investimento.

I nostri clienti possono utilizzare l’algoritmo tramite la sottoscrizione di un abbonamento. Per cominciare a usare l'algoritmo di Easy-Trend è sufficiente iscriversi alla piattaforma e creare un account. Il processo si svolge interamente online e non dovrai inviarci alcun documento cartaceo. Il nostro algoritmo ti consentirà di ricevere tutte le informazioni necessarie per monitorare i tuoi investimenti.

Puoi utilizzare il tuo abbonamento su due dispositivi differenti, ma mai simultaneamente. L’abbonamento non può essere condiviso con terzi.

Per cancellare l’account Easy-Trend bisogna inviare una richiesta tramite mail a direzione@easy-trend.com. Puoi cancellare l’account in qualsiasi momento.

Una volta effettuato il primo pagamento l’abbonamento sarà rinnovato mensilmente in maniera automatica, prelevando la somma dalla carta di credito o dal conto PayPal registrato al momento dell'iscrizione.

Easy-Trend guadagna esclusivamente dal costo dell’abbonamento e non percepisce alcun tipo di provvigione da parte degli emittenti dei prodotti presenti sulla piattaforma. Una delle caratteristiche più importanti del modello Easy-Trend è il sistema di operatività: l’algoritmo alla base del servizio consente agli utenti di operare in assoluta autonomia, senza la necessità di affidarsi a un consulente finanziario. Questo ci permette di non applicare ulteriori commissioni, come avviene normalmente su altre piattaforme.

In Italia, gli ETF sono sottoposti al regime fiscale previsto per la tassazione dei proventi da partecipazione degli Organismi d’Investimento Collettivo del Risparmio (OICR) e sono tipicamente soggetti ad un’aliquota sostitutiva del 26%. Eccezion fatta per gli ETF che investono in titoli pubblici italiani (obbligazioni e altri titoli di cui all’art. 31 DPR 601/1973) ed equiparati e derivanti da titoli pubblici di Stati esteri appartenenti alla cosiddetta White List. Ad essi continua ad applicarsi l’aliquota del 12,5%.

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